P R E M E S S A

A coloro che leggeranno questi messaggi suggerirei di aprire con umiltà il loro cuore a Gesù perché al resto penserà Lui. Mi ripete spesso che ciò che mi fa scrivere non è di mia proprietà, ma devo condividere la “Sua Parola” con tutti i miei fratelli, soprattutto con quelli che sono più bisognosi del suo Amore. Consigliandomi con il mio padre spirituale, mi ha suggerito di divulgare questi messaggi tramite internet in modo da abbattere le distanze e raggiungere e condividere questo dono con più utenti possibili. Perciò chi leggerà il “messaggio” deve sentirselo “suo”, nel senso che Gesù in questo preciso istante parla personalmente a “te”.
Io sono uno strumento del quale Gesù si serve per farci gustare nel nostro tempo la Sua Parola. Consapevole di non meritare tutto ciò, accetto con grande timore e responsabilità questo grande dono, rimettendomi in tutto al Suo Divino Volere.
Questo carisma straordinario va sotto il nome di “locuzione”. Si tratta di parole interiori provenienti non dalla mente in forma di pensiero, ma dal cuore come se una voce “suggerisse” dal di dentro.
Quando si inizia a scrivere (diciamo sotto dettatura) non si è a conoscenza del senso del discorso, ma soltanto alla fine, rileggendo si capisce il senso di tutte quelle parole “dettate” più o meno velocemente spesso con linguaggio teologico da me sconosciuto.
La cosa che più mi meravigliava all’inizio, era quello scrivere “pulito” senza cancellazioni o correzioni, più perfetto e più esatto di un comune dettato, senza alcuna fatica da parte mia, tutto scorreva liscio; ma si sa lo Spirito soffia dove vuole e quando vuole e allora con grande umiltà e con la consapevolezza che senza di Lui non possiamo nulla, ci mettiamo in ascolto della sua Parola, che è Via, Verità e Vita.