14 maggio 2004

Gesù e Dio Padre


Gesù non mi ha chiesto preghiere ma compagnia ai piedi della croce, dice che mi sta forgiando, che sono il suo vaso e che sono quasi pronta. Gli ho chiesto se morirò presto: “ No, quando il vaso è terminato inizia la sua vera vita cioè è pronto per essere usato. Anche tu stai nascendo alla vita, le sofferenze di questi giorni rappresentano la parte stretta del vaso (cioè il collo) poi termina con una grande apertura per poter accogliere meglio i fiori che dovrà contenere.
Tu sei il mio contenitore quasi ultimato, pronto all’accoglienza.
Poi è venuto Dio Padre, ho avvertito un gran timore, incuteva un rispetto talmente grande che avevo paura a guardarlo, ma mi ha sorriso e mentre mi diceva “ Sono il Tuo papà” si è alzato in piedi e improvvisamente è diventato giovane, il timore e la paura allora mi hanno lasciato così ho potuto godere in pieno di Lui che era lì soltanto per me e che mi amava. Mi ha parlato a lungo dell’Amore e mi ha fatto capire ampiamente cosa sia veramente l’Amore.
Noi con la parola adorazione vogliamo amplificare la parola Amore, ma in verità nessuna parola umana può spiegare cosa significhi Amore, Dio Amore, Padre Figlio Spirito Santo. Amore, che grande mistero! Ma per me in quel momento non vi era più mistero, il mio cuore ha percepito e vissuto tutto il Suo Amore ed è stato meraviglioso.