20 aprile 2010 Torino

Il Vostro Dio


Il figlio di Maria e Giuseppe il falegname è quel Gesù crocifisso e quel lenzuolo  che domani vi emozionerà fino alle lacrime è il lenzuolo che ha accolto le spoglie flagellate del Figlio di Dio.
Figli miei, Io vi dono ogni giorno tutto il mio amore è ciò che vi ripeto da quella croce sino ad oggi, Amore significa dare la vita. La mia testimonianza è rimasta viva nei secoli, l’amore non ha principio né fine, è gratuito, non chiede nulla in cambio, si dona in modo totale, il mio Spirito rimarrà in voi soltanto se nell’amore voi rimarrete in Me. Il Padre mio vi ha donato tutto ciò che aveva, ha offerto il suo unico figlio lo avete messo a morte, Lui l’Agnello senza difetto, ha lasciato che l’umanità tirasse a sorte le sue vesti.
Figli miei, ancora oggi le vostre divisioni, le guerre fratricida, gli omicidi stracciano non solo le vesti di mio Figlio, ma le Sue Carni flagellate grondano Sangue prezioso purificando ancor oggi e unendo le lacerazioni delle sue “membra”.
Il dono di Se è dono di vita, di nuova vita, nulla è cambiato dal giorno della Sua crocifissione, l’umanità continua nei suoi errori, la terra geme nella sofferenza e la Parola di Dio non fa più parte del vostro linguaggio.
Dio si è fatto Uomo ma l’uomo continua a rinnegarlo, il Verbo si è fatto carne ma quella Carne è stata flagellata e messa in Croce.
Figli, basta, non peccate più, accettate la salvezza, pentitevi, chiedete perdono davanti a quella Immagine impressa su quel lino, è il sangue della vostra liberazione, piangete e pregate che il Padre vostro vi ascolti e vi riapra le porte del regno.
Cristo vi benedica, vi accolga in quelle piaghe purificatrici e vi consoli.
In Cristo e con Cristo il Padre vi perdona.

Ora e sempre affidatevi e pentitevi il Paradiso è per voi. Amen. Così sia.

Il Vostro Dio