Pace a voi, quest'oggi non vorrei mettere in agitazione i vostri cuori ma con i miei figli voglio parlare chiaramente in modo di essere capito da tutti.
Figlioli, come avrete già compreso dai molti segni che vi stanno avvisando ogni giorno, i tempi che state vivendo sono difficili; la confusione trionfa in ogni dove, la mia chiesa è claudicante, i miei consacrati si lasciano prendere dalla tiepidezza e voi, figli miei, non sapete più quale sia il bene per voi.
Non esiste più il peccato, si parla di energia più che di alito dello Spirito Santo, ai bambini anziché insegnare a pregare si insegnano arti marziali per potersi poi difendere, gli anziani non hanno più modo di condividere con i più giovani le loro esperienze di vita, poiché i media hanno preso il loro posto continuando a gettare spazzatura su tutto il genere umano.
E' arrivato il momento di fare sul serio, desidero figli miei, che almeno voi che seguite i miei insegnamenti non vi lasciate influenzare da tutto questo marciume che circola attorno a voi.
Nemmeno l'aria che respirate è in grado di rendere la vostra vita più accettabile, ogni cosa che fate diventa faticosa, continuate a correre e agitarvi, ma dove state andando?
Fermatevi per un attimo e insieme a Me guardate con chiarezza al vostro avvenire.
Non si pensa mai che la mia chiamata possa arrivare in un momento inopportuno e dunque non si riflette mai abbastanza. Figlioli, fatelo con Me, pensate al vostro domani, non abiterete per sempre in questa valle di lacrime e non continuate ad evitare questo pensiero.
La morte arriverà e beati coloro i quali avranno avuto il tempo di preparare la loro dipartita. Desidero che iniziate a pensare seriamente all'ultimo viaggio, siate pronti: arricchitevi di atti di pietà, di carità, di amore, prima nei vostri riguardi e poi in quelli dei vostri fratelli.
La vita è soltanto quella che vi aspetta per i secoli, cercate con tutte le vostre forze di meritarla. Io vi benedico perdonando le vostre mancanze nell'attesa del vostro ritorno.
Gesù il vostro Salvatore.