Io, Maria, l'ancella del Signore desidero esservi vicino in questo giorno di preparazione alla festa della mia Immacolatezza. Ho detto “festa” figlioli, proprio come dite voi. Preferirei, anzi gradirei, meno feste ma più preghiere.
Ne avete tanti di giorni per festeggiare ma pochi per ricordare i prodigi, i miracoli, le grazie che il Signore vostro Gesù Cristo vi dona senza misura. Se il regalo per voi ha grande importanza a maggior ragione dovreste capire la grandezza dei doni che vengono a voi dal cielo.
Figlioli, non assoggettatevi alle offerte del mondo, pensate invece che tutto ciò che amate di più un giorno svanirà. Rimarranno soltanto le opere che avrete fatto per-dono ai vostri fratelli, soprattutto a quelli più bisognosi del vostro amore e della vostra carità. Siate generosi, perseveranti nell'amore, nella preghiera, nella fede.
Quando avrete capito che le cose essenziali non sono quelle che soddisfano il vostro corpo, ma quelle che alimentano il vostro spirito allora sarete sulla buona strada. Io posso darvi consigli, parole che vengono da mio Figlio e tanto amore, ma il resto dovete deciderlo voi, in tutta libertà.
Domani, in quanti dei miei figli mi festeggeranno avvicinandosi alla mensa eucaristica? Non sapete che siete voi a ricevere il dono della vita accogliendo Gesù nel vostro cuore?
Allora, figlioli, domani cercate di festeggiare la mia Immacolatezza amandovi. Se vi amerete per primi, potrete amare il vostro prossimo e nel vostro prossimo amerete il Figlio Mio che ha dato la vita per voi.
Vi chiedo di ricordare l'otto dicembre come rinascita: nella purezza, nella castità, nell'amore. Io vi benedico, Mio Figlio vi benedice, ricordate di vivere per lo spirito come Io vi ho insegnato coll'esempio.
Maria Immacolata