25 aprile 2018

Maria Consolatrice degli afflitti


Figlioli miei, la vostra malattia sta diventando una vera epidemia, ma come potete influenzarvi in questa maniera, al cielo arrivano soltanto epiteti irripetibili per non parlare delle bestemmie.
A voi mi rivolgo, a voi che capite il mio parlare siate veri portatori della Parola di Mio Figlio, i miei figlioli che non ascoltano Gesù ma che vivono soltanto a livello materiale, continuano ogni giorno ad offendere la Trinità Beata.
Non riescono proprio a capire, quanto per loro sia importante la conversione del cuore. La santa messa non è più vissuta come vero Pane, l'unico Pane che riesce a sfamare non solo il corpo ma la parte più importante della persona.
I vostri giovani allora ricorrono ad altri surrogati come la droga, il gioco d'azzardo, il sesso sfrenato ed altri veleni che uccidono lentamente anziché dare loro un po' di respiro. Conoscono soltanto lo sballo, sin da piccoli mettono alla prova i più deboli per farli perire soprattutto a livello psicologico.
Figli miei, non è questo il modo per recuperare la gioia e la serenità, per non parlare del divertimento. Quando c'è sofferenza si diventa poveri sordi, ricordate che la sofferenza non viene mai da Dio ma il Padre Vostro a volte la permette poiché può essere mezzo di conversione dei cuori.
Figlioli miei, ritornate ad essere timorati di Dio, timore non significa paura, ma è un mezzo che aiuta a non cadere in certe tentazioni.
Io non mi stancherò mai di consigliarvi perciò vi dico servitevi anche del santo timore per correggere i vostri giovani. Evitate loro in ogni modo di cadere nell'inferno.

Maria Consolatrice degli afflitti.